La sostenibilità può essere definita come l’insieme delle politiche aziendali che permettono a un’impresa di perseguire una combinazione strategica delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: ambientale, sociale ed economico.

I fattori ESG (Environmental, Social, Governance) si riferiscono infatti ad un insieme di elementi di rilievo relativi alla sostenibilità delle diverse attività economiche ed in specifico:

- l’Environmental riguarda l’ambiente: cambiamenti climatici, emissioni di CO2 (biossido di carbonio), inquinamento dell’aria e dell’acqua, sprechi e la deforestazione;

- Social si riferisce agli aspetti di rilievo sociale: diritti umani, standard lavorativi, rapporti con la comunità civile;

- la Governance è relativa alle pratiche di governo societarie: politiche di retribuzione dei manager, composizione del consiglio di amministrazione, rispetto da parte dei membri degli organi di governo societario di leggi e deontologia professionale. 

Un approccio strategico nei confronti della sostenibilità è alla base della competitività delle imprese apportando benefici in termini di gestione del rischio di riduzione degli sprechi e dei cost, accesso al capitale, reputazione aziendale, gestione delle risorse umane e capacità di innovazione.

Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile, rappresentano una serie di 17 obiettivi interconnessi, da raggiungere entro il 2030, definiti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite come strategia "per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti". Conosciuti anche come Agenda 2030, riconoscono lo stretto legame tra il benessere umano, la salute dei sistemi naturali e la presenza di sfide comuni per tutti i paesi. 

Per info e approfondimenti: https://www.agenziacoesione.gov.it/comunicazione/agenda-2030-per-lo-sviluppo-sostenibile/